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Adriatic LNG partecipa al 2° simposio internazionale AIEE sull'energia

Roma, 6 novembre 2017 – Il ruolo del gas naturale e in particolare del gas naturale liquefatto (GNL) nella transizione energetica è il tema che Adriatic LNG ha presentato al 2° simposio internazionale organizzato dall'Associazione Italiana Economisti dell'Energia (AIEE), edizione dedicata alle sfide attuali e future per la sicurezza energetica, tema di grande attualità nell'agenda energetica nazionale e internazionale.

In occasione della conferenza che si è tenuta a Roma dal 2 al 4 novembre, il Direttore Commerciale di Adriatic LNG Corrado Papa è stato protagonista della sessione plenaria che ha riunito i manager delle principiali società e associazioni di settore per analizzare gli strumenti utili a favorire un’economia low-carbon, in particolare nel settore industriale.

“Per attuare la transizione energetica è necessario combinare sviluppo tecnologico con forme di energia sicure, affidabili ed economicamente competitive. Il petrolio rimarrà la principale fonte di energia al mondo, ma il gas naturale crescerà più di qualsiasi altra fonte energetica a livello globale. Il gas naturale è infatti il combustibile fossile più pulito, è abbondante e versatile e sarà molto utilizzato sia nella produzione di energia elettrica che nel settore industriale. In questo quadro di riduzione delle emissioni, rientra anche lo Small Scale LNG, vale a dire lo sviluppo di progetti e processi nei quali il GNL lascia gli impianti di ricezione in forma liquida verso i porti per l’utilizzo nel trasporto marittimo, terrestre pesante e per l’utilizzo nell’industria off grid”.

Nello scenario energetico descritto durante la conferenza, il terminale Adriatic LNG può giocare un ruolo fondamentale nell’approvvigionamento di energia per l’Italia e l’Europa: prima struttura offshore al mondo in cemento armato per la ricezione, lo stoccaggio e la rigassificazione del gas naturale liquefatto, il rigassificatore offre un contributo importante per garantire la diversificazione delle fonti di importazione. Superando la necessità di un collegamento tramite gasdotto con i luoghi di produzione, il rigassificatore ha consentito all’Italia di aumentare le fonti di approvvigionamento energetiche, importando GNL da Qatar, Egitto, Trinidad&Tobago, Guinea Equatoriale, Norvegia e recentemente anche Nigeria e Stati Uniti.