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Adriatic LNG taglia il traguardo della 450° nave metaniera

Adriatic LNG, la società che gestisce il terminale di rigassificazione situato al largo delle coste venete, annuncia l’arrivo della 450° nave metaniera, la Ejnan, che partita dal porto di Ras Laffan in Qatar ha raggiunto, dopo 12 giorni di navigazione, il rigassificatore offshore.

Con un carico di circa 145.000 metri cubi di gas naturale liquefatto (GNL), corrispondenti a quasi 90 milioni di metri cubi di gas, la Ejnan è una tra le 30 diverse navi metaniere che a oggi sono giunte al terminale.

Inaugurato nell’ottobre del 2009, il terminale Adriatic LNG ha segnato l’inizio di una nuova fase nel sistema di approvvigionamento energetico italiano, garantendo all’Italia rifornimenti di GNL da Qatar, Egitto, Trinidad & Tobago, Guinea Equatoriale e Norvegia. In quasi 7 anni di operatività sono stati immessi nella rete nazionale gasdotti più di 37 miliardi di metri cubi di gas, che corrispondono ad oltre la metà del consumo nazionale di gas naturale del 2015. Il terminale Adriatic LNG sta confermando di svolgere un ruolo strategico nello scenario energetico nazionale, incrementando la capacità d’importazione di GNL e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas e rendendo più sicuri i rifornimenti energetici del Paese.

Il traguardo della 450° nave metaniera testimonia ancora una volta l’efficienza e l’affidabilità del terminale di rigassificazione di Adriatic LNG. Alla base del successo di questa infrastruttura, che prevede di ricevere la sua 500° nave nei primi mesi del 2017, ci sono l’impiego di tecnologie che coniugano innovazione e tutela per l’ambiente, l’adozione di strutturati programmi di manutenzione, una cultura della sicurezza profondamente radicata in tutta l’organizzazione e un forte senso di responsabilità per le comunità locali.

Adriatic LNG è una realtà solida nel panorama industriale italiano ed europeo e al contempo un’impresa profondamente radicata nel territorio veneto. Adriatic LNG ha investito oltre 250 milioni di euro in contratti con circa 60 imprese locali e attribuisce grande valore all’impiego di risorse locali: dei 125 dipendenti della Società – dislocati nella sede centrale di Milano, nella Base Operativa di Terra a Porto Viro e sul terminale offshore – oltre un terzo (43) è veneto, prevalentemente rodigino e veneziano.