Il processo di rigassificazione
Il gas naturale liquefatto viene scaricato dalle navi metaniere che attraccano al terminale e conservato in serbatoi di stoccaggio termicamente isolati a una temperatura di circa -162°C e a pressione prossima a quella atmosferica
Successivamente il GNL viene riscaldato per riconvertirlo allo stato gassoso. Il calore necessario per la rigassificazione viene fornito dall’acqua di mare alla sua temperatura ambiente e dai gas di scarico delle turbine a gas, mediante un ciclo di recupero termico.
Dopo il processo di rigassificazione, il gas viene convogliato attraverso il gasdotto alla rete nazionale di trasporto.
La rigassificazione del GNL avviene nel terminale Adriatic LNG mediante:
a) 4 vaporizzatori ad acqua di mare (Open Rack Vaporizer);
b) 1 vaporizzatore a recupero di calore (Heat Recovery Vaporizer).
I vaporizzatori ad acqua di mare (Open Rack Vaporizer)
I vaporizzatori ad acqua di mare consistono in pannelli verticali di tubi di lega in alluminio, all’interno dei quali passa, con flusso dal basso verso l’alto, il GNL da vaporizzare. L’acqua di mare cade a pioggia sulla superficie esterna dei vaporizzatori, fornendo così il calore necessario per rigassificare il GNL.
Il vaporizzatore a recupero di calore (Heat Recovery Vaporizer)
Questo tipo di vaporizzatore consente di recuperare il calore - contenuto nei gas di scarico delle turbine – che andrebbe altrimenti perso. Tale sistema di recupero migliora ulteriormente l’efficienza energetica del processo di rigassificazione.
Il vaporizzatore a recupero di calore vaporizza il GNL utilizzando come mezzo di scambio termico un liquido (formato da una miscela di acqua e glicole) che all’interno di un circuito chiuso viene riscaldato dai gas di scarico in uscita dalle turbine a gas.
All’interno del camino dei gas di scarico delle turbine, la miscela di acqua e glicole si surriscalda, passando attraverso una matrice di tubi di piccolo diametro.
All’interno del vaporizzatore, il liquido surriscaldato scorre verso il basso sulla superficie esterna dei tubi all’interno dei quali – scorrendo verso l’alto - passa il GNL . Il calore della miscela di acqua/glicole riscalda il GNL, riportandolo così allo stato gassoso.
Il gas viene convogliato in un collettore all’uscita del vaporizzatore mentre la miscela di acqua/glicole raffreddata ritorna nel camino delle turbine per essere nuovamente surriscaldata dai gas di scarico in uscita.