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Catena del GNL


La filiera del gas naturale liquefatto (GNL) consiste in quattro fasi principali:

  • l’estrazione e la produzione del gas
  • la liquefazione
  • il trasporto del GNL
  • la rigassificazione.

Una volta estratto, il gas viene ripulito dalle impurità e raffreddato fino a raggiungere lo stato liquido in un impianto di liquefazione.
Viene quindi caricato sulle navi metaniere e trasportato. Una volta giunto a un terminale di rigassificazione, il GNL viene rigassificato e successivamente inviato alla rete di distribuzione nazionale per giungere al consumatore finale.

 

Il gas naturale si trova sotto la superficie terreste, in giacimenti da cui è estratto attraverso un processo di perforazione. In Qatar, nel golfo arabico a nord-est della costa, si trova il maggior giacimento al mondo di gas non associato a petrolio, il North Field.
Scoperto nei primi anni ’70 ha riserve recuperabili stimate nell’ordine di 25.000 miliardi di metri cubi (900.000 miliardi di piedi cubi), equivalenti a circa il 10% di tutte le riserve mondiali conosciute. Ciò rende il Qatar il terzo Paese al mondo per riserve di gas, dopo Russia e Iran.
Dal North Field, il gas viene trasportato - alla propria pressione e senza bisogno di compressione - alla città industriale di Ras Laffan dove viene trattato.

Il gas estratto dai giacimenti di produzione  raggiunge via metanodotto gli impianti di liquefazione che funzionano come grandi refrigeratori , organizzati in unità di lavorazione in parallelo, chiamate treni, ognuna delle quali tratta una porzione di gas da liquefare.
Il gas naturale è tipicamente composto per oltre il 90% da metano, ma contiene anche piccole quantità di altre sostanze.
Nei treni di liquefazione, il gas allo stato puro viene prima trattato per rimuovere acqua, propano, idrocarburi più pesanti, azoto e altre impurità che potrebbero creare malfunzionamenti all’impianto di liquefazione o solidificare alle basse temperature necessarie allo stoccaggio.
Alla fine del processo di liquefazione, il volume originale del gas si riduce di circa 600 volte. A questo punto, il GNL può essere immesso nei serbatoi di stoccaggio per  essere caricato su apposite navi metaniere.

Il gas naturale liquefatto viaggia a una temperatura costante e a pressione atmosferica, su speciali navi metaniere, progettate e costruite secondo rigorosi standard di sicurezza. L’industria del GNL ha permesso di collegare alcuni dei più grandi giacimenti di gas al mondo, spesso lontani e difficili da raggiungere, ai Paesi che necessitano di nuove fonti di approvvigionamento.

La rigassificazione è un’operazione relativamente semplice e consiste nel riscaldare il GNL fino al punto in cui ritorna allo stato gassoso. L’elemento chiave di questa fase è il terminale di rigassificazione. Quando le metaniere giungono al terminale Adriatic LNG, il gas naturale liquefatto viene scaricato dalle navi e stoccato sempre alla temperatura di -162°C e a pressione atmosferica in appositi serbatoi. Viene poi inviato all’impianto di rigassificazione dove viene riconvertito allo stato gassoso tramite un processo di riscaldamento controllato.
Dopo il processo di rigassificazione, il gas viene immesso nella rete nazionale gasdotti attraverso il metanodotto .

L’Italia è il terzo Paese in Europa per consumo di gas naturale, ma la sua produzione locale copre solamente il 10% dei metri cubi complessivamente consumati l’anno.
Il GNL rappresenta una significativa opportunità per ampliare e diversificare le fonti energetiche.